Le leggende del Rogolone

  • Ecomuseo Val Sanagra - Miniatura seicentesca raffigurante streghe e demoni - foto wikimedia.org

    Miniatura seicentesca raffigurante streghe e demoni - foto wikimedia.org

La tradizione popolare del territorio comasco è caratterizzata da sempre dalla presenza di storie e leggende legate alla stregoneria: nel passato la diocesi fu anche uno dei teatri dove la caccia alle streghe raggiunse i livelli più alti e cruenti. Spesso tali credenze si collegano a caratteristiche dell’ambiente naturale o a elementi singolari del territorio e del paesaggio; quale è, a Grandola ed Uniti, il Rogolone.

I racconti che accompagnano la Quercia grandolese sono analoghi a quelli sviluppatisi attorno al famoso Noce di Benevento, altro celebre albero “dark” italiano.

Il Rogolone, secondo la leggenda, sarebbe stato teatro di osceni riti stregoneschi operati da fattucchiere e stregoni, favoriti da particolari proprietà magiche della pianta. Essi preparavano qui i loro intrugli, ballando attorno al fuoco e sacrificando doni al maligno: riti ancestrali di antichissima origine pagana.

Tali storie di matrice popolare non possono che aggiungere fascino ad un luogo già di per sé unico, rendendo ancora più significativa qualsiasi sosta all’ombra delle fronde secolari di questo grande vecchio grandolese.