Ferrovia Menaggio – Porlezza

  • Ecomuseo Val Sanagra - La ferrovia Menaggio - Porlezza, cartolina

    La ferrovia Menaggio - Porlezza, cartolina

  • Ecomuseo Val Sanagra - La ferrovia Menaggio - Porlezza, foto storica

    La ferrovia Menaggio - Porlezza, foto storica

  • Ecomuseo Val Sanagra - La ferrovia Menaggio - Porlezza: oggi pista ciclabile

    La ferrovia Menaggio - Porlezza: oggi pista ciclabile

  • Ecomuseo Val Sanagra - La ferrovia Menaggio - Porlezza: oggi pista ciclabile

    La ferrovia Menaggio - Porlezza: oggi pista ciclabile

Alla fine dell’Ottocento lo sviluppo del turismo nel territorio lariano e circostante fece nascere la necessità di implementare le infrastrutture e i trasporti. Molte furono le nuove strade realizzate, ma anche le funicolari, i tram e le ferrovie.
Nel 1884 nacque la Ferrovia locale Menaggio – Porlezza, voluta e realizzata dalla Società di Navigazione e Ferrovie per il lago di Lugano. L’obbiettivo era stato quello di creare un comparto turistico comprendente il lago di Como, lago di Lugano e il lago Maggiore, tutti collegati attraverso strade ferrate e vie d’acqua. Esisteva anche un biglietto unico per poter compiere il viaggio completo che, di solito, cominciava e terminava a Milano.
La tratta Menaggio – Porlezza era lunga circa 13 km, e attraversava in parte la Val Sanagra e Grandola ed Uniti. La stazione ferroviaria era vicina al borgo di Cardano, distante circa 5 km rispetto alla stazione di partenza a Menaggio. La tratta proseguiva poi verso Bene Lario, Piano, S. Pietro Sovera e terminava sul lungolago di Porlezza.
Il treno era molto amato dai turisti dell’epoca, tra i quali non mancavano le celebrità, come Franz Kafka: il grande scrittore era affezionato al piccolo convoglio, soprattutto per via degli splendidi paesaggi che attraversava.
L’ultima corsa fu il 31 ottobre 1939, il treno non venne più riattivato: la concorrenza del trasporto su gomma e la difficoltà nel ripianare i costi causarono la cessazione dell’attività.

Più di settant’anni dopo la ferrovia è rinata: sul tracciato, rimasto in alcune parti in buone condizioni, è stata realizzata una pista ciclabile completamente asfaltata, che permette di rivivere le antiche emozioni dei viaggiatori del trenino, attraversando angoli unici e affascinanti finalmente tornati alla vita.