Visita alle attività della Valle
- Inzio
- Cardano
- Fine
- località Mulini
- Difficoltà
- facile
- Durata
- 2 ore
Descrizione
Il percorso è il sentiero principale della bassa Val Sanagra, e permette di incontrare i numerosi centri di produzione paleo-industriale che hanno caratterizzato la zona nei secoli passati.
Sette sono i mulini che si incontrano accanto al letto del torrente Sanagra, alcuni pressoché intatti, altri modificati o completamente scomparsi.
Partendo da Cardano si scende verso il mulino del Boggio, detto il Cion, il più antico dei mulini della Val Sanagra.
Proseguendo in direzione Chioderia, poco distante è il mulino della Valle, oggi completamente riqualificato dai proprietari.
Prospiciente il mulino, sull’altra sponda del Sanagra, si trova la Filanda Erba, uno dei numerosi opifici del territorio comasco.
Proseguendo sempre nella medesima direzione (Chioderia), a poche centinaia di metri si incontra la Fornace Galli, un tempo importante centro di produzione di mattoni; da poco oggetto di lavori di ristrutturazione, è divenuta sede museale e centro per attività didattiche.
Ad una cinquantina di metri dalla Fornace c’è uno dei mulini meglio conservati: La Chioderia. Riqualificato più volte, tra le tante attività che ospitò fu anche una fabbrica di chiodi, da qui il nome; oggi ha anche un impianto con numerose vasche atte alla troticultura.
Seguendo la strada che affianca la Chioderia, dopo un centinaio di metri si incontrano i resti di due mulini: quello dei Pozzi, quasi completamente diroccato, e quello dei Guerra (prima dei Cattaneo), oggi completamente trasformato.
Tenendo la stessa direzione, a circa un chilometro si raggiunge la località “Mulini”, caratterizza da uno splendido ponte sul torrente. Qui sono ben conservati i resti di due grandi mulini circondati da case: il Carliseppi e lo Spinelli.