La Chioderia
La Chioderia era il centro produttivo più importante della Val Sanagra: fino al 1820 era un mulino che venne poi trasformato e riqualificato più volte.
Per qualche decennio fu una fabbrica di rete metallica e soprattutto di chiodi, da cui il nome “chioderia”, i cui direttori erano un Erba e un Airoldi di Menaggio. I chiodi prodotti erano di diverso tipo e vi erano impiegati una decina di operai. L’attività cessò nel 1920 e, nel 1943, lo stabile venne trasformato in una fabbrica di lucchetti della Olme, ditta fondata dai Mascheroni di Milano nel 1925.
Nel periodo di massima espansione la piccola fabbrica arrivò a impiegare 110 operai. I prodotti principali erano i lucchetti in ottone “Tenax”, e alcuni esemplari sono ancora conservati presso la sala etnografica del Museo Val Sanagra. In seguito vennero aggiunte nuove linee produttive: macchine per la lavorazione del legno, lucchetti in ferro “Ercules”, lavatrici a pistone, motorini elettrici, maniglie, cuscinetti a sfera e anche giocattoli.
La manifattura chiuse nel 1966 e le strutture vennero abbandonate per diventare poi una sede per l’allevamento dei polli. Anni dopo vennero costruite delle grandi vasche comunicanti e il complesso divenne un impianto per la troticoltura.