Cappella dei Re Magi
Si trova in frazione Cardano e il nome è legato ad un’antica leggenda. Nel Medioevo le reliquie dei Magi erano contenute nella chiesa di Sant’Eustorgio a Milano, fino alla distruzione della basilica da parte di Federico Barbarossa nel 1162.
Nel 1164 il prelato vicino all’imperatore Rainaldo di Dassel, arcivescovo di Colonia, decise di sottrarre i corpi per trasportarli nella città tedesca. Il viaggio passò attraverso Lombardia, Piemonte, Borgogna e Renania e terminò nel duomo di Colonia, dove un’urna in bronzo accolse le spoglie dei Magi. Durante il tragitto il corteo si fermò più volte; tali soste furono chiamate Alberghi od Ospitali e sono spesso testimoniate da chiese, cappellette od oratori.
Tutto ciò fa pensare che la cappelletta di Cardano fosse proprio un antico ospitale, anche pensando alla struttura dell’edificio, e al nome con cui alcuni anziani indicano il luogo: “Pusà”, ovvero riposo, un luogo dove ci si poteva sedere e posare il carico sotto l’ombra dei cipressi.
La costruzione dell’edificio è dovuta alla famiglia Guaita, testimoniata anche dalla presenza di due belle tele all’interno dell’edificio: una Madonna Assunta in Cielo e un’Adorazione dei Magi, entrambe presentano il ritratto dei donatori, tutti appartenente alla famiglia.