Si tratta di un antico opificio situato accanto al ponte della Valle e prospiciente l’omonimo mulino.

La riduzione in filo della seta e del cotone ha costituito per secoli l’attività principale della maggior parte della popolazione del territorio comasco. La produzione era trasportata con cassoni caricati su grossi carri, e consegnata alle tessiture della cittadina di Porlezza, a circa 6 Km di distanza.

La manovalanza impiegata era soprattutto femminile: queste donne erano chiamate “filerine”. Lo stesso sentiero che da Cardano scende verso la valle fu realizzato dagli uomini del paese per permettere alle donne un accesso più rapido, dato che quello originale era molto più lungo.

A un paio di chilometri dalla filanda Erba, in territorio di Menaggio, era presente un altro opificio chiamato il Burgatto, nel quale erano impiegati numerosi membri della comunità di Grandola ed Uniti e, per decenni, fu per loro una fondamentale fonte di sostentamento.