La lavorazione delle castagne e i Graà

  • Ecomuseo Val Sanagra - Strumenti per la lavorazione delle castagne - foto: museodelcastagno.it

    Strumenti per la lavorazione delle castagne - foto: museodelcastagno.it

  • Ecomuseo Val Sanagra - L'interno di un Graà - foto: prolocobrinzio.it

    L'interno di un Graà - foto: prolocobrinzio.it

Il Graà è un particolare tipo di essiccatoio, dove veniva fatto seccare uno dei principali prodotti agricoli consumato dagli abitanti del territorio di Grandola ed Uniti e in tutto il nord Italia: le castagne. Introdotto in epoca classica, il castagno è un albero molto longevo che può raggiungere grandi dimensioni. Il bosco di castagni, detto castagneto, si sviluppa sin dalle quote più basse e può raggiungere i mille metri d’altitudine. I contadini ne seguivano con attenzione la fioritura di inizio estate sia la maturazione dei ricci in settembre: quando questi sono pronti cadono e, aprendosi, fanno fuoriuscire le castagne. L’essiccazione era uno dei modi per conservare i preziosi frutti: questa iniziava intorno al tardo autunno, quando il clima iniziava a diventare più rigido, e continuava per due o tre settimane.

Molte sono comunque le ricette legate alle castagne, sicuramente la più famosa è quella dei biröll, le famose e apprezzate caldarrose.